Vivere dei propri sogni, per me significa che il lavoro dei miei sogni mi garantisce la libertà economica.
Sembrano due concetti in contraddizione, no? Eppure no, non lo sono. In questo momento sono i pilastri della mia vita e io desidero un mondo in cui questo possa succedere nella vita di ciscuna donna.
Voglio raccontarti una storia.
Lavoravo in ufficio, fino alla scorso anno. Un posto in cui stavo bene. Le colleghe, le consideravo amiche, conoscevo il mestiere alla perfezione, ricoprivo un ruolo strategico e importante. Ed ho lasciato andare tutto: la sicurezza, lo stipendio sicuro a fine mese, avere un mestiere sul palmo della mano e avere le risposte per ogni domanda.
Per che cosa ho lasciato tutto questo? Per diventare una libera professionista, che non sa mai quanto porterà a casa alla fine del mese, che non sa quante ore lavorerà ogni giorno (e anche qualche notte, diciamocela tutta), che ha poche certezze e pochissime risposte alle mille novità, alle mille sfide che ogni giorno sbucano da ogni angolo del computer e della scrivania.
Perché l’ho fatto, allora?
Sì, certo, per seguire il mio sogno, ma la vera questione è legata alla libertà economica.
Lì dov’ero, non avrei potuto progredire dal alcun punto di vista, soprattutto retributivo.
Ho pensato di lasciare il poco e sicuro per l’insicurezza più assoluta, che però, nascondeva in sé la possibilità di farcela, con tanto impegno, tanto studio, tanta dedizione.
Sacrificando tante cose, chiudendomi in bagno per i miei piantini quando sorge un problema che non so come risolvere, passando tante notti sveglia a pensare, pianificare, inventare nuovi corsi, nuove bambole, nuove offerte per arrivare nella vita di tante donne e offrire loro gli stessi strumenti che hanno aiutato me ad essere quella che sono oggi.
Perché vivere dei propri sogni e avere la propria libertà finanziaria non è gratis.
A volte ho dovuto lasciare la casa sporca perché devevo fare un corso, ho dovuto tagliare il tempo per altre cose che mi piacevano ma non erano il mio progetto. Ho preferito lasciar andare (quando ancora si poteva) la famiglia in gita o a teatro o al cinema e rimanere a casa a lavorare. Passo tante volte la sera chiusa nella mia stanza a fare pacchetti mentre gli altri si godono un film. Mi alzo di notte, per avre il silenzio per scrivere le cose importanti.
Risolvo problemi che non avevo mai visto, mi documento su argomenti che mai avrei pensato potessero centrare qualcosa con un progetto come il mio. Mi infilo in questioni legali, sottili, perché il mio sogno va protetto come la fiamma di una candela.
Cerco di fare amicizia con i numeri, perché sono loro che ti dicono come stai andando, quello che ti puoi permettere oppure no.
Ogni giorno scopre nuove cose di me: risorse meravigliose che mai avrei immaginato di avere.
Seguire i miei sogni insieme alla mia libertà finanziaria, mi ha costretta a fare tagli dolorosi e salvifici. Se non avessi scavato dentro me stessa, se non avessi affrontato la mia foresta interiore a volte intricata, a volte spinosa e pungente, se non avessi scavato alla ricerca del mio potere, della mia sicurezza, di tutta la mia forza, della mia resistenza nelle difficoltà, di certo non sarei qui, oggi a scrivere queste parole.
Conoscere sé stesse per vivere del proprio sogno
La forza, il potere, la sicurezza c’erano già. Ma non sapevo di averli, non sapevo dove cercarli, non sapevo come utilizzare armi così potenti. Ogni tanto (spesso) mi smarrisco e non so più chi sono e dove sono e chi mi viene in aiuto, come sempre?
La Meravigliosa Arte Bambolaia. Mi prendo per mano, quando ne ho bisogno, ago filo, un po’ di lana da appoggiare dove fa più freddo dentro di me.
Metto in ordine i pensieri. Abbraccio le mie paure forte forte. Torno a respirare. E mi ricordo chi sono e che cosa sono pronta a fare per me, per la mia vita e per quella di tutte le donne che avrò la fortuna di incontrare.
In poco più di un anno, riesco a stare salda sulle mie gambe. La mia vita non dipende dalle scelte del mio compagno. So che, se domani rimanessi da sola, avrei la forza, la grinta, la determinazione, la spinta e le risorse per sostenere me e le mie figlie.
Che poi, alla fine, tutto questo lo sto facendo per loro. Perché non si accontino mai. Perché sappiano che la libertà delle donne passa soprattutto dal portafoglio: avere la possibilità di sostenerci in automia ci permette di scegliere in piena libertà.
E’ per questo che voglio raccontare la mia storia, per dire: conoscetevi ragazze! Andate dentro di voi, trovate le vostre risorse, fate amicizia con i vostri poteri.
Siete creature forti, splendenti, piene di potere! Nutrite la vostra libertà e la vostra indipendenza: sì, anche quella economica!
Vivere dei propri sogni richiede una forza straordinaria, occorre cambiare totalmente i proprio occhi e i propri pensieri. Occorre capire che cosa vuol dire davvero coraggio. Ti capitarà di andare a pezzi e di doverti ricorstruire ogni giorno. Sempre più forte, sempre più consapevole, concentrata e libera.
Ti metto a disposizione gli strumenti che hanno aiutato me a vedermi, finalmente, per quella che sono: le strade piene di meraviglia dell’arte bambolaia.
Mi auguro che questi strumenti possano aiutare anche te e chiunque desideri vivere dei propri sogni!