Come ritrovare serenità

Ritrovare la serenità perduta è un tema molto presente nella mia vita e nelle mie giornate.

Ricordo bene un giorno di qualche anno fa. Le mie figlie erano ancora piccole, mio marito, per lavoro, era spesso dall’altra parte del mondo. E poi c’era il mio di lavoro e una casa da portare avanti, almeno nei limiti della decenza.

Le corse cominciavano già dal mattino molto presto. Sistema le bimbe, esci in tempo per portarle a scuola e poi il traffico tremendo per arrivare in ufficio. Efficenza, concentrazione, gestisci tutto in modo che fili il più liscio possibile. Nel pomeriggio naturalmente i compiti e poi non vuoi mettere qualche attività? Lo sport naturalmente e poi un po’ di teatro, che aiuta l’espressività e le emozioni. E poi l’inglese, no? Nel mondo di oggi bisogna saperlo parlare come l’italiano, si sa!

E poi la cena (naturalmente sana e preparata in casa, che vuoi dare le schifezze alle bambine?), la casa da pulire e i pasti per il giorno dopo da portare avanti.

E poi, e poi, e poi… la sera rimanevo annichilita sul divano, con i pensieri che scoppiavano in testa, che urlavano così forte che non riuscivo neanche ad addormentarmi.

Era così la vita che volevo?

No, proprio no. Da questo No è cominciato un lungo cammino di consapevolezza, una strada che piano piano mi ha portata verso di me, verso una dimensione più a mia misura. Ritrovare serenità è diventata una priorità ed ogni giorno ho cercato di percorrere un piccolo passettino, anche minuscolo, ma che poi, nel tempo, mi ha permesso di trovare uno spazio interiore più comodo e confortevole.

Ritrovare serenità non è un processo lineare

Spesso sentiamo parlare di “persone solari”, mentre, in realtà, siamo tutti lunari. Come la luna, come le stagioni, anche noi abbiamo dei cicli.

Passiamo tutti dei momenti di inverno che, a volte, sono così desolanti, che ci sembra impossibile che prima o poi possa tornare il cielo azzurro e il sole.

La nostra serenità aumenta e diminuisce, e, come le facce della luna, non può essere sempre uguale. Se lo accettimo, riusciamo a far passare le basse maree molto più facilmente. Se sappiamo che passeranno, tornerà prima la Primavera.

Nel momento in cui questo normale andamento dei cicli si blocca, siamo portati ad entrare in una serie di circoli viziosi, dai quali è veramente sempre più difficile uscire. A quel punto bisognerà prenderne atto e decidere davvero di chiedere aiuto.

È importante imparare a prenderci cura di noi stesse. È una nostra responsabilità, non dobbiamo aspettarci che sia qualcun altro a farlo. Spesso, le situazioni di crisi attivano una parte, in noi, la bambina vulnerabile, per cui ci aspettiamo un aiuto esterno che ci soccorra.

Un errore che commettiamo, magari, è quello di correre in aiuto di qualcuno, senza prima essere riusciti ad aiutare noi stesse.

Se qualche volta hai viaggiato in aereo ti sarai accorta che ti viene detto che, nel caso in cui fosse necessario utilizzare la maschera di ossigeno, devi prima pensare a mettere la tua e poi occuparti di aiutare gli altri.

Pensa, hai la possibilità di essere l’adulta che sognavi avere accanto quando eri una bambina. Puoi entrare dentro di te, incontrare quella bimba che si nasconde da qualche parte, prenderla per mano, abbracciarla e tenerla al sicuro. Lei ti ricambierà con un maggiore equilibrio dentro di te, con momenti gioia pazzeschi e la creatività a mille.

Un piccolo grande esercizio per la tua serenità

Non so se capita anche a te, ma di solito, la sera, prima andare a dormire, facciamo l’elenco delle cose che sono andate storte. Ripensiamo alla multa presa, al fatto che ci siamo fatte male, ai conti che non tornano, a quella parola tagliente, a quello sguardo malevolo…

Dovremmo invece fare l’opposto, e farlo con costanza come se fosse un vero e proprio esercizio.

Ogni sera, quando appoggi la testa sul cuscino, ricordati di cercare tre cose di cui essere grata. Questo esercizio va fatto sempre, anche nei momenti brutti. Ti faccio qualche esempio di qualcosa che puoi scrivere anche nelle giornate più oscure: sentire un buon profumo, guardare gli occhi di un bambino, giocare con il gatto, godersi i raggi del sole per qualche minuto.

Dobbiamo ritagliare questi piccoli momenti di cui essere grate, a chi non si sa, ma non importa.

L’importante è essere grate. E’ importante fare con regolarità questo esercizio: serve a spostare la mente dal negativo al positivo. E già solo questo movimento apre la porta al ritrovare la serenità nella tue giornate.

Questo semplice esercizio ha portato grandi cambiamenti nella mia vita, un piccolissimo passo fatto ogni giorno sarà quello che ti porterà più lontano.

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