Ma perché decidi di ricamare gli occhi chiusi alle tue bambole?
Questa è una delle domande più frequenti che mi vengono rivolte. L’arco sottile della palpebra, fatto di piccoli punti e la ciglia più lunga alla fine, generano in tante di voi le emozioni più contrastanti.
Alcune vedono tristezza.
Altre rimangono semplicemente confuse e si chiedono il perché.
In altre persone viene suscitata la tenerezza, la dolcezza. Insomma, ognuna ci mette del suo e questo vuol dire che questo simbolo (che io amo moltissimi usare) funziona!
Ricamare gli occhi chiusi: un simbolo potente
Come ogni dettaglio presente nelle mie bambole anche ricamare gli occhi chiusi è un simbolo. E non uno qualsiasi, anzi! è proprio uno dei più potenti. Forse è proprio per questo che riscuote così tante domande e commenti.
E’ un invito a fermarsi e a interrogarsi: come mai quella bambola vestita in abiti da giorno, magari anche con le scarpette addosso, in piedi, in mezzo alla natura, vicino a un fiore, arrampicata su un albero, insomma … sveglia ha gli occhi chiusi? Che cosa vorrà dire?
Un simbolo è un piccolo indizio che ci indica che dietro c’è qualcosa di più grande. Andiamo a scoprire insieme questo angolo prezioso del mio mondo simbolico.
La mia prima bambola con gli occhi chiusi

Quando ho cominciato a fare bambole, ricamavo sempre gli occhi belli aperti, a volte più tondi, altre meno, comunque sempre aperti. Non mi sono nemmeno mai la domanda su come andassero ricamati gli occhi. Volevo che fossero limpidi e aperti sul mondo.
Un giorno, però, quel mondo su cui posavo lo sguardo ogni giorno si è sconquassato: mi ero ammalata. Mi sono ritrovata a pezzi, tutto sparso qua e là, la paura di non farcela, le bambine piccole. Tutto era in briciole e frammenti e io dovevo ricostruire.
Ho deciso di cominciare a costruire partendo da dentro di me. Volevo ricordare a me stessa di portare lo sguardo all’interno, di osservare la mia vera essenza, chi ero per davvero, al di là della sfida che stavo affrontando.
E’ nata così la mia prima bambola con gli occhi chiusi, fatti con un semplice punto lanciato.
Rivolgere lo sguardo verso l’interno
Dentro ognuna di noi c’è un mondo, anzi mille mondi, universi interi. Questi universi parlano di noi, delle nostre esperienze, dei nostri traumi, delle nostre paure, delle nostre immense felicità, di altezze e di precipizi.
Non ci viene insegnato a guardare là dentro. Cerchiamo anzi di stare lontane, ci distraiamo con l’ultimo paio di scarpe, l’ultima notizia che martellano i telegiornali, le vite degli altri, il correre dietro gli impegni. Il dirci che non abbiamo mai tempo, tempo buono per stare con noi, dentro di noi a guardare questi sconfinati universi interiori.
La malattia mi hai insegnato a chiudere gli occhi e a stare in quel buio apparente, senza sforzarmi di inseguire altro.
Ho imparato a concentrarmi, a smettere di distrarmi con le mille occasioni della vita quotidiana.
Le mie bambole con gli occhi chiusi, quindi, guardano dentro di sé. Mi ricordano di osservare il mio mondo interno, di accorgermene e di non trascurarlo.
Le bambole con gli occhi chiusi non dormono! Anzi!

Sono sveglissime queste bambole, altro che dormire!
Spesso noi dormiamo nonostante gli occhi aperti. Dormiamo nel senso che siamo vittime costanti delle distrazioni, che ci trascinano di qua e di là, lontano da noi stesse, dai nostri desideri, dalla nostra più vera felicità.
Quando ricamo gli occhi chiusi sul viso di una bambola ricordo a me stessa del mio centro. Del mio spazio sacro da cui non mi voglio muovere. Nonostante tutto quello che succede attorno. Là dove è conservata la mia essenza, la mia missione di vita, quello che mi fa brillare gli occhi e battere forte il cuore.
Chi è più sveglia di una donna che cammina nel mondo seguendo la bussola della propria volontà, senza farsi deviare da aspettative o sensi di colpa?
E’ quello che più mi fa pensare alla vero senso di libertà. E’ quello che mi ha insegnato che cambiare lo sguardo sul mondo è rivoluzionario, in fondo, proprio come cambiare il mondo stesso.
Dal dire al fare
Hai visto che porta immensa che abbiamo aperto insieme? Dietro una semplice (solo all’apparenza) palpebra chiusa si nasconde un simbolo potente e prefondi significati. Vuoi imparare a ricamare gli occhi chiusi? Ti mosttro come faccio in QUESTO TUTORIAL.
Che sensazione ti trasmettono le bambole con gli occhi chiusi ricamati sul viso? Fammelo sapere nei commenti. Sarò felicissima di leggerti e di risponderti.
2 commenti su “Ricamare gli occhi chiusi alle bambole”
….le bambole con gli occhi chiusi hanno qualcosa di magico…mi chiedo cosa stiano pensando, immaginando, sognando…. sono vive e rimandano ad una saggezza ancestrale….in ogni caso le tue sono uniche, con gli occhi chiusi non le trovate da nessuna parte! Ti ammiro per aver dato un prezioso senso a questa mistica arte….G R A Z I E ancora di cuore❤
Valentina, credo anche io così. Le bambole con gli occhi chiusi hanno qualcosa che le altre non hanno.