Santa Lucia mi piace come viene rappresentata nei Paesi del Nord Europa.
Ricordo da piccola la chiesa che frequentava la mia famiglia. Su un muro era raffigurata una ragazza giovane, con un volto molto dolce e un piattino in mano. Io, che già allora non ci vedevo troppo bene, non mi sono mai posta la domanda sulla funzione di quel piattino. Un giorno, una nonna mi portò davanti a quella immagine e mi mostrò che su quel piattino Lucia mostrava gli occhi che le avevano cavato.
Quella storia mi impressionò molto e io facevo davvero fatica a guardare con serenità verso quel muro.
Poi però, da adulta, ho scoperto un’altra rappresentazione della giovane Lucia, che viene usata principalmente nei paesi del Nord Europa dove il buio, in inverno, è una cosa seria.
Immagino che qualche secolo fa, in quei lunghi inverni freddissimi potesse serpeggiare la paura che il sole amato non sarebbe tornato mai più.
In quelle terre, Santa Lucia è diventata una fanciulla dalla tunica bianca e dalla cintura rossa con la testa cinta da una corona su cui sono splendono delle candele.
Viaggia con il suo asinello e va di casa in casa a portare un dono ai bambini, che ama tanto. Per ringraziarla del suo passaggio si lascia per lei un biscotto o un po’ di farina e una carota per l’asinello.
Questa immagine di Lucia mi ha conquistata ed ho pensato di che la Ciccina sarebbe stata perfetta per avere una piccola Santa Lucia nella nostra casa. Ti racconto come ho fatto.
Come ho trasformato la Ciccina in una piccola Santa Lucia norvegese.
Se non hai una Ciccina, puoi sempre farne una. Ecco qui tutte le istruzioni per farla.

Le ho fatto l’abito con le stesse istruzioni e cartamodello presenti nel Corso. Le ho voluto mettere un pochino di merletto sull’orlo della gonna per ricordale la brina e la neve che amo tanto in questi giorni.
Con in nastro rosso le ho fatto una cintura da legare in vita.

Ho costruito una piccola corona con le essenze che ho trovato in giardino ed ho sistemato delle piccole candele sulla corona.
Sono candele per me molto speciali, fatte a mano una ad una con un significato di abbondanza e gioia molto potente.

Con un po’ di feltro marrone, le ho cucito un paio di stivaletti. Avrei tanto voluto fare delle deliziose ballerine, ma Santa Lucia viaggia tantissimo col suo asinello e ho preferito un bel paio di stivaletti robusti, che la tengano al riparo dal freddo e dalla stanchezza.

Ecco la mia Ciccina, vestita da Santa Lucia.
Vuoi che ti mostri come ho fatto gli stivaletti? Se ti interessa fammelo sapere nei commenti, ti preparerò un Tutorial.