Hai un figlio maschio che desidera giocare con una bambola? Magari è successo che ha cercato di impossessarsi del bambolotto della cuginetta. Forse cerca di imboccare una macchinina o culla amorevolmente tra le braccia un inconsapevole Batman o un Super Pigiamino.
Anatema! Pericolo! Che cos’ha questo bimbo che non va? Sarà normale? Questo comportamento dirà qualcosa sul suo orientamento sessuale?
Ecco qui per voi almeno 5 motivi per tenere i vostri figli maschi assolutamente lontano dalle bambole!
1 – Tuo figlio rischia di riconoscere le emozioni
Le bambole nascondono un aspetto davvero pericoloso per un maschio. Soprattutto quelle di pezza, semplici ed essenziali. Il loro viso neutro, con un’espressione appena accennata, diventa come uno specchio in cui un bambino può riflettere la sua emozione, confrontarsi e riconoscerla.
Potrebbe trasferire sulla bambola il senso di frustrazione e provare a farci i conti. Potrebbe leggere nella bambola la rabbia, ad esempio, e prendere contatto con questa emozione potente.
Un maschio che riconosce le emozioni positive e negative e impara fin da piccolo a esprimerle, forse anche a gestirle e a farci i conti potrebbe diventare un adulto empatico, quindi pericolosamente comprensivo e amorevole.
2 – Tuo figlio rischia di diventare un padre amorevole
I bambini amano riprodurre i comportamenti che vedono in noi adulti. Amano quindi riprodurre i gesti di accudimento di cui sono oggetto durante la giornata. Imitano il papà, imitano la mamma.
I gesti accudenti insegnano l’Amore. E’ così, no? che diciamo ai nostri figli che li amiamo. cucinando per loro il cibo, cambiando il pannolino, lavando loro le manine, tenendoli in braccio e cullandoli (magari in una bella fascia), pettinando i loro capelli e mettendo le scarpine ai loro piedini veloci.
Se noi lo lasciamo libero di imitare e fare tesoro di questi comportamenti accudenti, il bimbo corre il grave pericolo, una volta adulto, di essere un padre amorevole e premuroso e di condividere con la compagna la faticosa gioia di crescere un figlio.
3 – Tuo figlio rischia di diventare sensibile
Una bambola è una specie di controfigura per un bambino. Curando la bambola impara a prendere consapevolezza di sé stesso. Entra in contatto col suo mondo interiore. Ha un compagno di avventure con cui condividere segreti e racconti.
Attraverso la bambola, un bambino si vede piccolo e meritevole di amore. La bambola diventa un alter ego, che prova le sue stesse emozioni, con cui sperimentare vicinanza emotiva ed andare in risonanza. Tutto questo per dire che potrebbe rischiare di sviluppare il lato sensibile della natura umana, che in un maschio risulta del tutto fuori luogo!
4 – Tuo figlio rischia di dimostrare l’affetto verso gli altri
Se un bimbo maschio avesse una bambola, avrebbe una piccola creatura da accudire. E questa creatura potrebbe aver bisogno di essere portata a spasso, ad esempio. Bisognerebbe nutrirla, vestirla da capo a piedi, perché all’improvviso è venuto un vento freddo dal Polo Nord.
La bambola potrebbe ammalarsi e aver bisogno di essere curata. Potrebbe sentirsi triste e avere bisogno di essere consolata. Potrebbe aver litigato con Hulk e vorrebbe essere ascoltata e difesa. Magari è anche caduta dalla bicicletta e si è sbucciato un ginocchio.
Quella povera bambola potrebbe addirittura avere paura del buio e aver bisogno di un abbraccio prima di spegnere la lucina sul comodino. E sarebbe proprio tuo figlio a consolare ed abbracciare! Questi comportamenti rischiano di consolidarsi e di diventare parte di lui anche da adulto! Sarebbe un maschio che sa dimostrare affetto verso le persone che lo circondano! Nononononono! Non va!
5 – Tuo figlio rischia di diventare autonomo
Se tuo figlio avesse una bambola, comincerebbe a vestirla, svestirla, abbottonare la giacchina. Le infilerebbe le scarpe e il cappello. Per farla breve, svilupperebbe la piccola manualità. Attraverso il gioco con la bambola impara presto a usare i bottoni e ad allacciarsi le scarpe. Magari impara a infilarsi i calzini e i guanti da solo, nei freddi giorni di inverno.
Quindi, in conclusione, pensaci bene prima di regalare una bambola a tuo figlio, se lui dovesse chiederne una o dimostrare un interesse di questo genere! Le più pericolose poi sono quelle di lana, magari nate in casa, dalle mani amorevoli di una mamma o perché no? di un papà.
Tuo figlio rischia grosso! Da grande potrebbe usare tutte queste competenze con le persone che incontrerà nella sua vita quotidiana! Potrebbe spargersi la voce che è una persona gentile ed empatica, disponibile e fiduciosa verso gli altri!
Le bambole lasciamole alle femmine! I maschi devono fare la guerra e occuparsi di auto. O no?
Si capisce che sto scherzando, vero?
Ogni volta che mi viene chiesta una bambola per un maschio sono felicissima e onorata di farla o di aiutare a farla nascere. Le bambole per i maschi sono preziose e benedette!
Quando vedo i bambini che si sforzano di non piangere, che si vergognano di emozionarsi, che dissimulano la commozione, che si sforzano di sembrare indifferenti e distaccati già a dieci – undici anni, mi sanguina il cuore.
Penso alla loro sofferenza e a tutta la sofferenza che porteranno a chi starà loro vicino, perché incapaci di empatia e altruismo.
Insegniamo ai nostri figli maschi a rimanere in contatto col loro lato sensibile, con la loro empatia, con la loro fragilità. Lasciamogli esprimere le lacrime e lo smarrimento. Lasciamoli accudire sé stessi e gli altri.
Salviamoli dallo stereotipo dell’uomo “che non deve chiedere mai”. Invece di condannarli all’infelicità, coltiviamo la loro naturale gentilezza, la loro naturale sensibilità, la loro meravigliosa anima vibrante.
Grazie a tutte le mamme che crescono figli maschi autonomi, felici e a contatto con le loro emozioni. Queste sono vere rivoluzioni, in grado di cambiare il mondo in una sola generazione.
Mamme di maschi, che cosa ne pensate? vi aspetto nei commenti, tutte quante.
4 commenti su “I maschi non giocano con le bambole!”
Ciao, sono educatrice in un asilo nido e per me è normale vedere i maschi giocare con le bambole, I pentolini, vestirsi con scialli, scarpe con il tacco ed è bellissimo vederli giocare. Nella mia infanzia, avendo 2 sorella ed un fratello, ci alternavamo nei giochi: una volta lui giocava con noi con le bambole, la volta dopo noi giocavamo con le macchinine. Ora mio fratello ha due figli ed è un padre amorevole, cura I suoi figli e spesso cucina, aiuta la moglie. Quindi più bambole per tutti
D’accordissimo. Mio figlio, 6 anni ha un Cicciobello, ci gioca lo lava lo veste, lo fa andare a scuola, lo cura. Ha sempre risposto a chi gli chiedeva perché giocasse con Cicciobello, che era il suo fratellino oppure era il suo figlioletto e lui era il papà. Gli piace pre dersi cura di lui… lo tiene lì, sul letto….e ogni tanto ci gioca… niente di più semplice. È un bambino sensibile e attento agli altri.