Fare una Bambola Waldorf è facile. Ecco, l’ho detto. E’ diventato una specie di mantra per me a furia di scriverlo e ripeterlo ogni giorno alle tante di voi che mi scrivono:
- Beata te! Io non ce la farò mai!
- Io sono negata!
- Io non ho le mani di fata…
- Non sarò mai capace di fare una bambola con le mie mani.
Mi scappa sempre un sorriso davanti a queste parole perché mi risuonano maledettamente familiari. Le ho ripetute a me stessa per due anni e mezzo, quasi ogni giorno, finché non ho deciso di spazzare via i pensieri paralizzanti, di prendere in mano ago e filo e di provare.
Due anni e mezzo, hai letto bene. Quindi tu parti avvantaggiata rispetto a me. Quel giorno in cui ho deciso che avrei provato e basta, ho scoperto una cosa che mi ha lasciata basita. Fare una Bambola Waldorf con le proprie mani è molto più semplice di quanto io avrei mai pensato.
La mia prima bambola è nata in una notte, ma questo è oggetto di un altro racconto.
Quella notte magica, in cui ho lasciato che si aprissero per me porte di mondi meravigliosi, che mi hanno letteralmente cambiato le vita, ho scoperto in realtà molte cose.
Fare una Bambola Waldorf con le proprie mani è facile per una serie di ragioni che andrò adesso a raccontarti:
1 – Non serve saper cucire!
Sono figlia di una sarta e non ho imparato quasi niente da mia madre, quando ancora vivevo in casa. Quindi sappi che non sono nemmeno capace di accorciarmi una gonna o un paio di pantaloni. So quel che significa pensare di non saper cucire.
Credevo che servissero abilità sartoriali sorprendenti che mai avrei conquistato e invece, tutto quello che occorre sapere è il facilissimo punto indietro, che fanno anche i bambini.
2- Non devi saper lavorare all’uncinetto
Ecco, in questo campo sono fortunata. L’uncinetto l’ho imparato dalle nonne, quando ero piccola e non l’ho mai lasciato. Mi serviva per concentrarmi, per abbassare lo stress e pensare meglio. L’uncinetto, nel mondo delle bambole, occorre per alcune pettinature. E’ utile, ma non indispensabile. Ci sono così tanti modi per fare i i capelli, che non ti mancherà l’uncinetto, credimi! Personalmente, amo moltissimo le pettinature “cucite”.
3 – Non serve la macchina da cucire
Quando leggo “Purtroppo non ho la macchina da cucire” sai qual è la mia risposta? Bene! Perché la macchina da cucire non serve affatto per fare le Bambole Waldorf (non penso che tu voglia avviare una produzione industriale!). Serve ago e filo, piccoli punti uno dietro l’altro.
Cucire a mano aiuta a concentrarsi, calma la mente, rallegra il cuore, ti fa guardare il tuo cielo interiore e, se ci sono pensieri pesanti, puoi soffiarli via come nuvole. Il punto a mano rimane resistente e morbido al tempo stesso e non ti fa scherzi durante l’imbottitura… Lo scherzo peggiore è che “scoppia” il punto e lascia un bel buco. Cucendo a mano, non è mai successo.
PS: Io poi ti insegno a fare cuciture molto resistenti e belle da vedere. Guarda qui.
4 – Non occorre spendere grandi cifre
Le Bambole Waldorf nascono nelle case dei contadini che non potevano comprare preziose bambole di porcellana. Sono nate facendo rivivere quello che non serviva più. Una vecchia canottiera tinta col the diventa la pelle, una vestitino diventato troppo piccolo si taglia per vesire la bambola, qualche batuffolo di lana per imbottire, rimasugli di gomitoli ed escono scarpette, berretti e calzini.
I materiali “tecnici” facilitano il lavoro e garantiscono un risultato ben rifinito, ma la bambola originale ha bisogno solo di mani amorevoli e poco altro. Tutto qua. Semplicità.
5 – Non serve tutto il tempo che pensi
Quanto tempo ci vuole per fare una bambola? Dipende! Ma se si comincia da bambole di piccole dimensioni, il tempo richiesto non potrà essere tanto.
Lavorando sul piccolo è tutto molto più semplice e immediato. Pochi punti ed è tutto cucito, poca lana si gestisce bene in mano e non fa bitorzoli. Piccolo sforzo, massimo risultato! Come spesso mi piace dire.
Un consiglio per te: non serve tutta la precisione che ti stai immaginando
Se un po’ mi somigli, stai pensando che occorra chissà quale manualità, quale precisione millimetrica nelle mani e negli occhi. Ti assicuro che non è proprio così! Nelle bambole è facile nascondere qualche piccolo inghippo, che inevitabilmente si incontra lungo la strada.
E credimi, quando ammirerai quella piccola creatura appena fiorita tra le tue mani, col suo naso birichino e gli occhi sorridenti, non penserai ai punti che forse non sono tutti uguali o a un punto che forse avresti potuto imbottire di più o di meno.
La perfezione non esiste, ricordalo bene! Per fortuna nessuna di noi è perfetta e non lo sarà mai neanche nessuna bambola. E questa è solo una benedizione! E’ l’unicità che portiamo nel mondo a renderti brillante e riconoscibili come i fiori del prato. Tutti diversi, ma bellissimi, anche i più semplici e delicati.
Se ti fai aiutare, è ancora più facile!
Se decidi di farti aiutare, la strada che ti porta verso la tua bambola diventa ancora più facile! Io ho cominciato nel 2011 e da allora non ho mai smesso. Ho fatto tesoro delle mie difficoltà e dei miei errori e ho creato delle Guide adatte anche alle principianti assolute.
Ho creato per te strumenti differenti, per farti sempre sentire a tuo agio e comoda nel momento di fare una Bambola Waldorf.
Ok, ho capito, sei curiosa! Ti lascio andare allora. Per trovare tutti gli strumenti che ho creato per te…
PS: Se mi dici che non hai mai preso un ago in vita tua… c’è possibilità anche per te! Hai già visto il mio corso online “Basi di cucito per aspiranti bambolaie?“
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